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Il baccarat: dall'Italia alla conquista del mondo e del web |
Il baccarat è uno dei giochi più affascinanti e misteriosi dell’intero panorama delle sale da gioco. Infatti non si hanno notizie certe sulla nascita del baccarat, anche se sembra esserci la sicurezza sulla paternità dello stesso, che dovrebbe appartenere proprio all’Italia.
Storia del Baccarat
Le prime tracce del gioco risalgono al 1400 quando si dice che tale Lino Bussoli avesse inventato il baccarat per sottrarre indebitamente soldi agli sprovveduti. Altri sostengono che sia stato un antico rituale etrusco a dare lo spunto a un altro italiano per dar vita al gioco. Ad ogni modo l’unica cosa certa è che la parola baccarat sia parte della lingua dell’epoca e che fosse usata per indicare una quantità pari a zero di qualcosa. Dunque la culla del popolare gioco sarebbe proprio l’Italia, che ha presto esportato il baccarat anche all’estero, inizialmente in Francia e Inghilterra, dove però prese il nome di Chemin de Fer e Shemmy.
La particolarità del baccarat era proprio che all’epoca non esistevano limiti di puntata e il gioco veniva praticato prevalentemente da benestanti, che mettendo sul tavolo cifre molto importanti, tenevano alla larga i piccoli giocatori. Quest’aspetto si ripropose quando il baccarat attraversò l’oceano e arrivò negli Stati Uniti, dove a differenza di altri giochi europei che riscossero subito successo, non fu apprezzato dalle masse proprio per l’alto investimento richiesto.
I gestori dei casinò però avevano intravisto in potenziale di questo gioco e decisero di proporne una versione “mini”, nella quale i limiti di puntata fossero abbordabili anche per le tasche del ceto medio: in questo modo il baccarat si diffuse in tutto il Paese, acquisendo quella notorietà di cui gode ancora oggi.
Giocare al baccarat
Detto della storia, bisogna però capire come si gioca a baccarat. Questo gioco ha apparentemente una struttura molto semplice, poiché il giocatore ha uno spazio di manovra limitato ma se si approfondisce un attimo il discorso si scopre che le dinamiche e i tipi di puntata sono molto articolati e numerosi.
Il baccarat si gioca con 6 mazzi di carte francesi e il dealer tiene il “banco”, ponendosi al centro del tavolo, mentre gli altri giocatori si dispongono alla sua destra e alla sua sinistra, in quelle che vengono definite “ali”. Nel versione online esiste anche la possibilità di giocare al baccarat live, nel quale i giocatori vengono connessi con un dealer in carne e ossa tramite una webcam, disputando la partita esattamente come se fossero in un casinò terrestre.
Benché il baccarat preveda che i partecipanti giochino singolarmente, gli altri player seduti al tavolo possono comunque puntare sull’esito della mano.
Nel baccarat le carte hanno il proprio valore nominale, fatta eccezione per le figure che valgono 10. Il punteggio del giocatore è determinato dalla somma delle sue carte, alla quale viene sottratto l’equivalente delle decine. Facendo un esempio pratico, se si ricevono due figure e un sette, si avrà un 27, che una volta sottratte le decine diventa un 7.
Prima che il dealer distribuisca le carte, i giocatori possono effettuare le proprie puntate, indicando se secondo loro sarà il banco o il “puntatore” a vincere o se la mano finirà in parità. In caso di Banco (vittoria del dealer) la puntata viene pagata 1 a 1, esattamente come se si scommette sul “puntatore” (punto), mentre il pareggio (TIE) viene pagato 8 a 1.
Dopo che tutti hanno puntato, il dealer distribuisce due carte coperte a se stesso e al giocatore: se qualcuno ha realizzato un naturale (un punteggio di 8 o 9) entrambi devono girare le carte e la mano viene vinta da chi ha il punteggio più alto o eventualmente termina in pareggio.
Se invece non si ha un naturale, si passa a verificare il punto del giocatore, che non prende nessuna carta se ha un 6 o un 7, mentre ne prende una con punteggi inferiori. Nel caso il cui sia il giocatore che il banco abbiano un 6 o un 7, la mano finisce e viene vinta dal punteggio più alto o termina in pareggio.
Il banco invece deve stare con un 7, chiamare una carta col 6 se la terza carta del giocatore è un 6 o un 7, prendere una carta se ha un 5 e se il giocatore ha come terza carta 4,5,6 o 7. Nel caso il cui il banco abbia un 4 e il giocatore abbiamo come terza carta 2,3,4,5,6, o 7 pesca una carta. Se il banco ha un 3 pesca una carta se la terza del giocatone non è un 8 o un 9 e infine pesca sempre una carta con un punto iniziale di 0,1 o 2. Alla fine del turno chi tra banco e giocatore ha il punto più vicino al 9 vince la mano.
Strategia del baccarat
Come avrete capito, nel gioco del baccarat l’abilità del giocatore si esprime quando si trovare a dover puntare sulle mani degli altri partecipanti. Il metodo che vi consigliamo è quello delle sequenze, che non deve essere preso come un sistema vincente al 100% ma piuttosto come uno strumento per aumentare le probabilità di realizzare piccoli guadagni.
Si inizia con una serie di tre puntate sulle mani degli altri giocatori e si analizzano i risultati: ci accorgeremo che le probabilità di vincere o di perdere una posta sono equivalenti, così come quelle di vincerne 3 o di perderne 3. Dunque sulla base di questa statistica e dei risultati ottenuti bisogna continuare a puntare di conseguenza. Se per esempio al secondo giro di puntate ne perdete 3 su 3, il giro successivo avrete statisticamente più possibilità di vincere e dunque aumentando il valore della puntate dovreste realizzare un profitto, aumentando progressivamente il numero delle puntate. Sta a voi capire quando è arrivato il momento di accontentarsi: dunque dopo una serie positiva il consiglio è quello di abbandonare il tavolo e godervi il ricavato, per poi impostare una nuova sessione dopo qualche ora di relax. |
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